Perchè fotografare?
Le immagini possono esprimere tante emozioni, come gioia o dolore, meraviglia e simpatia.
Ogni emozione umana può trovare un posto nella fotografia, e ogni persona nel guardarla può immaginarsi contesti di vita diversi, legati alle proprie esperienze e alla propria cultura.
La stessa immagine, rivista nel corso degli anni, è in grado di riaprire alla memoria ricordi diversi e trasmettere nuove emozioni.
Alcune fotografie, non particolarmente apprezzate al momento dello scatto, acquistano con il passare del tempo nuova bellezza e possono così farci sognare.
Le fotografie sono un linguaggio universale del nostro tempo. Oggi ne abbiamo a centinaia, forse migliaia in piccoli supporti digitali.
Le immagini non invecchiano o si deformano e se stampante, acquistano nuova bellezza.
Perché fotografare?
I motivi iniziali sono diversi: per avere il ricordo di un momento, per la magia di catturare l’istante e potere guardarlo con calma, a seguito della visione di immagini famose, per il piacere del racconto che la fotografia riesce a creare nell’immaginario di chi la guarda, per lavoro e per tanti altri motivi.
Certamente le immagini non sono solo un pezzo di carta, un file digitale, esse rappresentano il desiderio di condividere ciò che troviamo interessante, drammatico, strano o semplicemente bello.
È per questo motivo che abbiamo bisogno di fotografare, per ordinare il caos, per trovare punti fermi, per apprezzare e portare chiarezza alla nostra visione della vita, libera e di tutti, e anche per richiamare la nostra attenzione su ciò che ci manca nella vita di tutti i giorni e su eventi e persone che si trovano a grande distanza dalla nostra area, con diverse abitudini.
La fotografia ci consente di guardare con attenzione, di riguardare e reinterpretare il messaggio, il piacere dell'istante.